Problemi ai denti dei gattini: come affrontarli

Scritto da Barbara Lombardi dott.ssa Barbara Lombardi nella categoria Gatti
Problemi ai denti dei gattini: come affrontarli

Proprio come i cuccioli, i gattini quando nascono non hanno denti poiché vengono nutriti tramite l'allattamento alle mammelle della madre. E' verso i 14 giorni di vita che iniziano a mettere i primi incisivi, minuscoli, mentre a quattro settimane di vita iniziano a comparire anche i canini. Alla fine è la volta dei premolari, che spuntano a circa sei settimane di vita.

Tutti i denti elencati cadranno e saranno sostituiti dai denti permanenti: i primi sono conosciuti come denti “da latte” e una volta che quelli permanenti iniziano a spuntare, cadono per lasciare loro spazio.

In totale un gattino ha 26 denti da latte che consistono in tre incisivi superiori e tre incisivi inferiori, posizionati su ogni lato della bocca. Hanno un canino superiore e uno inferiore, tre premolari superiori e tre inferiori. I gattini non hanno i molari.

Cosa succede quando i denti da latte cadono

Quando un gattino ha circa 11 settimane di vita inizia a perdere i denti da latte, per lasciare spazio a quelli definitivi. Quando un gattino raggiunge i 4 mesi di vita, gli incisivi sono ormai permanenti e a 5 mesi di età tutti i loro canini sono ormai già diventati permanenti.

Tutti i premolari, in totale 10, crescono verso i 6 mesi, ma i loro 4 molari non compaiono se non abbastanza tardi, addirittura nell'età adulta. Cresciuti anche i molari il passaggio da denti da latte a denti definitivi è avvenuto: un gattino ha 26 denti da latte, quello adulto ne ha 30.

Come riconoscere un problema nei gattini

Ovviamente quando iniziano a spuntare i nuovi denti e a spingere sulle gengive, il gattino può provare un po' di fastidio e dolore. Quando crescono i denti permanenti, quelli da latte si allentano, cosa che, di per sé, può originare un problema nell'alimentazione e nella somministrazione dell'acqua. Quando un gattino o un giovane gatto soffre, tende a comportarsi in maniera diversa, divenendo anche aggressivo in alcuni casi, specialmente se stuzzicato nella zona della bocca altri segni che possono costituire problemi sono:

  • Una tranquillità insolita e del dolore durante il gioco.
  • Diviene timido ogni volta che si prova a lavargli i denti – in questo caso non bisogna insistere, in modo da non arrecargli dolore.
  • Una riluttanza a mangiare il suo cibo secco preferito, causata dal dolore. Se questo è il caso, è consigliabile optare per l'umido finché il problema non passa. In caso di complicazioni, è consigliabile portare il gatto dal veterinario.

Quando chiamare il veterinario

Se il problema persiste per troppo tempo o se ci sono preoccupazioni per la salute del gattino, che non mangia o non beve a sufficienza, è meglio contattare il veterinario in modo da sottoporlo a una visita. Tutti i cuccioli dovrebbero avere il primo check up molto presto, indicativamente non appena introdotti nella nuova casa.

Il veterinario saprà esaminare a fondo la bocca del gattino per assicurarsi che i denti da latte non siano problematici. Una volta che il gattino inizia a perderli, il veterinario controllerà che i denti da adulto stiano crescendo adeguatamente. Se il problema si protrae per più di una settimana, il veterinario potrebbe raccomandare la rimozione del dente per evitare ulteriori problemi come il sovraffollamento.

Dopo la prima visita medica è consigliato effettuare un altro check up quando il gattino ha 6-8 mesi di età. Il veterinario controllerà la salute orale del gattino per vedere se ci siano problemi nei denti permanenti. Il periodo è idoneo anche per prenotare, eventualmente, la sterilizzazione o la castrazione.

Conclusione

Per fortuna quando iniziano a crescere i denti permanenti, in un gattino, le cose vanno quasi sempre per il verso giusto. È comunque sempre una buona idea tenere tutto sotto controllo perché se i denti da latte non riescono a cadere, nel momento in cui iniziano a spuntare quelli da adulti, potrebbero insorgere complicazioni. Il gatto, infatti, potrebbe rifiutare sia il cibo che l'acqua. La soluzione migliore è sempre quella di portare il micio dal veterinario in modo da permettergli di controllare adeguatamente la bocca. Il veterinario saprà come trattare in maniera adeguata la situazione.

Barbara Lombardi dott.ssa Barbara Lombardi

Barbara Lombardi è una veterinaria nonché scrittrice freelance specializzata sul tema della salute e del benessere degli animali domestici. Amante appassionato di cani e gatti, Barbara ha una grande esperienza nella scrittura di articoli sulla cura dei nostri amici animali.

Ti è piaciuto questo articolo? Votalo adesso:

(votato da 19 persone con una media di 5.0 su 5.0)

Lascia un commento

Ci piacerebbe sapere cosa ne pensi. Sentiti libero di inviare un commento e partecipare alla discussione!

Leave this field empty