10 Dritte per invogliare i gatti esigenti a mangiare

Scritto da Barbara Lombardi dott.ssa Barbara Lombardi nella categoria Gatti
10 Dritte per invogliare i gatti esigenti a mangiare

È sempre una preoccupazione quando un gatto non riesce a mangiare. Potrebbe esserci un cambiamento drammatico di appetito, come nel caso in cui un gatto che ha sempre mangiato con entusiasmo perdesse completamente interesse per il suo cibo, o ci fosse un graduale declino di interesse verso un particolare tipo di cibo. In ogni caso, non si tratta di un problema che può essere ignorato. È di vitale importanza che il tuo gatto mangi abbastanza da rifornirsi di energia e sostanze nutritive che sono essenziali per una buona salute e vitalità.

La mancanza di appetito nei gatti è un rischio tipico, dal momento che una condizione davvero seria chiamata lipidosi epatica (conosciuta anche come “sindrome del fegato grasso”) può svilupparsi se il loro bisogno calorifico non è soddisfatto. Il grasso viene rimosso dalle loro riserve, nelle quali viene convertito in lipoproteine (usate per produrre energia). Il fegato del felino non può convertire grandi depositi di grasso e così il grasso rilasciato nel fegato non può essere processato efficientemente.

Come proprietari, ci piace anche vedere che i nostri gatti apprezzano il loro cibo, essendo una parte importante della routine giornaliera dalla quale i nostri animali domestici dovrebbero ottenere piacere. Cerca un suggerimento veterinario se il tuo gatto diventa inappetente, di modo che le cause mediche, come problemi ai denti, possano essere escluse.

1. Individua la fonte di stress

I gatti sono creature sensibili e possono diventare stressati per svariate ragioni. Ciò può avere un impatto negativo sull’appetito (e anche l’andamento delle evacuazioni), è perciò una considerazione molto importante. È cambiato qualcosa nell’ambiente domestico che potrebbe esserne responsabile? L’aggiunta di un nuovo membro in famiglia (un bambino o un altro animale domestico) può essere piuttosto inquietante per un felino sensibile. Assicurati che il tuo gatto si senta a suo agio e sicuro e accertati che abbia un posto tranquillo in cui mangiare, lontano da ogni distrazione o competizione con altri animali. Se hai più di un gatto, potrebbe essere una buona idea nutrirli separatamente.

2. Igiene

I gatti possono essere schizzinosi. Assicurati che ciascun pasto sia servito in una ciotola pulita (senza lo spiacevole gusto dei residui di detergenti). Le ciotole di ceramica sono più facili da risciacquare ed è meno probabile che trattengano tracce di detergente. Ad alcuni gatti piace mangiucchiare e continueranno a piluccare il cibo secco durante l’intera giornata, ma assicurati che il cibo vecchio non rimanga in giro troppo a lungo. Il cibo bagnato o fresco non mangiato dovrebbe essere prelevato e buttato il più presto possibile.

3. Il fattore freschezza

I gatti sono sensibili alla freschezza del loro cibo, quindi assicurati che i prodotti secchi vengano conservati correttamente in un contenitore ermetico, lontano da fonti di calore e luce solare. I gatti riescono a percepire la degradazione e l’ossidazione, e un mangiatore esigente potrebbe preferire il cibo che è stato aperto solo di recente. Una confezione più piccola può quindi essere vantaggiosa sotto tali circostanze.

4. Il fattore freddo

Il cibo umido e diretto dal frigo può essere troppo freddo perché alcuni gatti riescano a gustarselo. Prepara i pasti un po’ in anticipo, così da permettere al cibo di avvicinarsi alla temperatura ambiente prima di servirlo (copri la ciotola in modo da evitare che attragga insetti, soprattutto durante la stagione calda). Se fare ciò ti ruba troppo tempo, prendi in considerazione la possibilità di comprare delle confezioni da una porzione singola o di alluminio, anziché le lattine più grandi.

5. Creature abitudinarie

I gatti prosperano nella routine e la familiarità li aiuta a sviluppare maggior confidenza. I gatti possono venir sconvolti dai cambiamenti nell’alimentazione e possono essere sospettosi verso un diverso tipo di cibo. Fa attenzione quando cambi marca e sii cosciente del fatto che potresti aver bisogno di mettere assieme la dieta originaria con il nuovo tipo di cibo per qualche tempo (incrementando gradualmente il nuovo e diminuendo il vecchio) fino a quando il tuo gatto non si sentirà a proprio agio con il nuovo prodotto. Questo comportamento diffidente è chiamato neofobia da cibo ed è stata dichiarata come una strategia innata, originariamente usata dai gatti selvatici per evitare i cibi avvelenati.

6. Migliorare il sapore del cibo secco

Alcuni gatti preferiscono il cibo secco, altri lo preferiscono umido. Alcuni proprietari preferiscono la convenienza ed economia del cibo secco. Per i gatti che sono riluttanti a mangiare cibo secco, prova a metterlo in ammollo con un po’ di acqua calda per circa mezzora prima di servirlo, in modo da ammorbidirlo. Controlla comunque il produttore, dal momento che potrebbe essere sconsigliato per alcune marche. Puoi anche riscaldare il cibo in ammollo con un microonde (solo per qualche secondo e in un contenitore che non sia metallico) per portarlo a temperatura corporea, cosa che fa risaltare l’aroma. I gatti fanno affidamento massiccio sul loro senso dell’olfatto quando si tratta di decidere che cosa sia buono da mangiare e cosa no.

7. Selezione del cibo

Molte marche commerciali si affidano al sale aggiunto ed aromi artificiali per aumentare il sapore. Alcuni proprietari preferiscono offrire al loro gatto una dieta più naturale, che si basi su alti livelli di carne e pesce per stimolare le papille gustative. Studi dimostrano che i gatti scelgono diete con un livello più alto di proteine rispetto ad alimenti a minore contenuto proteico (il che è fedele al loro status di carnivoro), quindi cerca alimenti che includano generose quantità di ingredienti ricchi di proteine. Ai gatti può comunque servire del tempo per adattarsi alla nuova dieta, quindi sii paziente e inserisci lentamente e con cautela il cibo che hai selezionato, per una possibilità di accettazione maggiore. Mescola i prodotti bene, in modo da evitare che i gatti più astuti riescano a distinguere e lasciare da parte il nuovo prodotto, mangiando solamente il cibo originale. Quando cerchi del cibo umido in particolare, fai attenzione se il cibo è “completo” (include tutti i nutrimenti essenziali) o “complementare” (inteso per essere somministrato solo come una parte della dieta complessiva del gatto). I cibi completi sono più sicuri e conterranno il corretto livello di taurina, arginina e arachidonico necessari per la buona salute del tuo gatto, ma aggiungere un po’ di cibo complementare o usarlo per breve tempo può incoraggiare un mangiatore difficoltoso nel caso il prodotto sia gradito e ben digerito.

8. Caratteristiche fisiche del cibo per gatti

I gatti non sono in grado di muovere la mandibola lateralmente e non possono triturare il loro cibo, perciò, nell’usare le crocchette, la dimensione, densità e aspetto sono importanti. I gatti potrebbero essere scoraggiati dall’aspetto molto irregolare e studi hanno dimostrato che le crocchette circolari vengono preferite ad altre forme. Detto ciò, ciascun gatto ha le proprie fissazioni, perciò potresti aver bisogno di sperimentare per scoprire che cosa vada meglio al tuo gatto, particolarmente se ti occupi di un gatto da rifugio del quale ignori le preferenze alimentari precedenti. I gatti mancano di recettori del gusto dolce e preferiscono sapori carnosi, ma sono comunque attratti dai zuccheri se diluiti in acqua (ed ecco perché ci si dovrebbe prendere cura di non lasciare a portata cose come l’antigelo). Alcuni studi hanno dimostrato che il senso del gusto felino e le preferenze alimentari si formano ad un’età piuttosto giovane, perciò entro i 6 mesi d’età le abitudini alimentari potrebbero già essere fissate. I gatti possiedono solo 500 papille gustative circa (contro le 1700 dei cani e le 9000 degli umani), ma sono assolutamente sensibili.

9. Porzioni più piccole

Prodotti concentrati con un contenuto calorico più elevato possono essere utili per un mangiatore esigente, in quanto volumi più ristretti potrebbero essere più accettabili per un gatto con poco appetito. Studi hanno dimostrato che i gatti domestici hanno ereditato le strategie comportamentali usate dai loro antenati per far fronte a un imprevedibile provvista di cibo; se il cibo è illimitato, i gatti mangeranno poco e spesso. Un fattore chiave è chiaramente il fatto che il gatto abbia fame o meno. Se è riluttante all’assunzione di alcuni pasti ma non ad altri, potrebbe essere che gli sia stato dato più cibo del necessario, pertanto controlla bene i dosaggi.

10. Il tuo gatto ha fame per davvero?

Aggiunte alla dieta principale, come snack e altre ghiottonerie, possono fornire una quantità considerevole di calorie extra se aggiunte tutte insieme. Inoltre, i gatti che rimangono fuori di casa potrebbero arricchire la loro dieta con la caccia. Riduci o elimina gli snack se glieli stai dando e valuta se gli extra possano significare che è necessario eseguire dei tagli nella dieta principale.

Barbara Lombardi dott.ssa Barbara Lombardi

Barbara Lombardi è una veterinaria nonché scrittrice freelance specializzata sul tema della salute e del benessere degli animali domestici. Amante appassionato di cani e gatti, Barbara ha una grande esperienza nella scrittura di articoli sulla cura dei nostri amici animali.

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