I gatti sono più bravi dei cani a far capire se sono malati?

Scritto da Barbara Lombardi dott.ssa Barbara Lombardi nella categoria Gatti
I gatti sono più bravi dei cani a far capire se sono malati?

Quando un animale si ammala il proprietario vive la situazione con estrema preoccupazione, soprattutto se il fatto che non sta bene non viene notato immediatamente. Come regola generale, prima viene notata la condizione, prima sarà diagnosticata e dunque trattata, migliore sarà il risultato per l'animale. Ciò solleva una questione: i gatti sono più bravi dei cani a far capire che stanno male?

Come si comporta tipicamente un gatto quando sta male o è ferito

Quando un gatto è malato o è stato ferito, generalmente ama nascondersi finché non sta meglio. Il motivo è che quando il gatto non si sente al cento per cento delle sue forze, è più vulnerabile per potenziali predatori, per cui si sentono molto più al sicuro stando nascosti. Generalmente si nascondono in luoghi in cui si sentono sicuri, facendo preoccupare molto il proprietario che non saprà dove si trova il proprio gatto.

I gatti possono anche avere un comportamento aggressivo quando sono malati, arrivando a soffiare e graffiare il proprietario anche se, di natura, sono molto gentili di carattere. Questo comportamento insolito è dovuto al dolore: si tratta di una reazione difensiva naturale, non di un cambiamento spontaneo nel comportamento che li ha resi più aggressivi. È un chiaro segnale d'allarme.

Chi condivide la casa con un compagno felino sa che il proprio amico a quattro zampe ama dormire durante il giorno, svegliandosi la sera col desiderio di giocare. Se si nota che il gatto dorme più del solito, potrebbe essere un segnale di allerta, un viaggio dal veterinario potrebbe essere una buona idea.

Quando un gatto non sta bene, si allontana dal cibo velocemente rifiutando di mangiare anche la più prelibata delle leccornie. Il problema è che i gatti possono peggiorare molto in fretta e, non mangiando, potrebbero anche smettere di bere a sufficienza. Ciò può portare alla disidratazione, che avrà sicuramente un impatto negativo sulle loro funzioni epatiche e renali. Nella peggiore delle ipotesi, la condizione potrebbe portare al collasso degli organi fino a diventare fatale.

Se il gatto è abituato a uscire, non potremo verificare che non abbia problemi di intestino come la diarrea. Di nuovo, questo può rendere molto più difficile la presa di coscienza del problema occorso, potremmo non accorgerci della disidratazione in atto fin quando non avremo la riprova visiva direttamente in casa.

Come si comporta tipicamente un cane quando sta male o è ferito

Quando un cane non sta bene i segni di un problema in corso possono passare inosservati a seconda del disturbo in sé. Un po' di sconvolgimento intestinale probabilmente non sarà notato se si lascia uscire il cane in giardino a fare i propri bisogni; viceversa, portando il cane a fare i suoi bisogni fuori casa permetterà al proprietario di realizzare immediatamente la presenza di eventuali problemi di natura intestinale.

A differenza dei gatti, i cani non cercano di nascondersi quando non stanno bene, in genere vogliono stare nelle proprie cucce senza mostrare interesse per ciò che, generalmente, amano. Quando un cane è letargico e non vuole uscire per la passeggiata, significa che qualcosa non va, pertanto sarà necessario un controllo veterinario nel più breve tempo possibile.

Proprio come i gatti, i cani possono diventare aggressivi quando stanno male e, sempre come la loro controparte felina, potrebbero voler essere lasciati in pace. Se si tocca un punto dolente, il cane potrebbe reagire in modo aggressivo, solo a causa del dolore. Anche il naso del cane può aiutare a capire la condizione di salute generale: un naso secco dimostra che qualcosa non va bene.

Alcuni cani sono maniaci del cibo, per esempio i Labrador, e potrebbero voler comunque mangiare molto anche se non stanno benissimo. Questo può rendere più complicata la presa di coscienza di eventuali problemi. Tuttavia, la maggior parte dei cani, quando sono malati, dimostreranno una certa riluttanza nei confronti del cibo, anche del più apprezzato. Anche mettendolo in bocca non dimostreranno di avere quell'entusiasmo tipico, per cui una visita dal veterinario sarebbe auspicabile.

Conclusioni

Quando si tratta di stabilire se siano migliori i cani o i gatti a far capire che qualcosa non va, generalmente sono i primi a essere più bravi, semplicemente perché meno indipendenti rispetto ai felini. Tendiamo a passare più tempo col cane, perché lo portiamo a spasso, per gite in auto o per visitare parenti e amici. Pertanto, quando c'è qualcosa che non va si capisce molto più in fretta nel cane rispetto al gatto.

Barbara Lombardi dott.ssa Barbara Lombardi

Barbara Lombardi è una veterinaria nonché scrittrice freelance specializzata sul tema della salute e del benessere degli animali domestici. Amante appassionato di cani e gatti, Barbara ha una grande esperienza nella scrittura di articoli sulla cura dei nostri amici animali.

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