Le cose che la gente non sa sul cibo per cani

Scritto da Barbara Lombardi dott.ssa Barbara Lombardi nella categoria Cani
Le cose che la gente non sa sul cibo per cani

Negli ultimi anni, c'è stato un grandissimo cambiamento nel settore dei prodotti alimentari destinati agli animali domestici. Tale cambiamento è stato favorito dal fatto che gli animali domestici vengono trattati sempre più come degli esseri umani, oltre dal fatto che, al giorno d’oggi, in molte famiglie italiane si riscontra più la presenza di animali da compagnia che di bambini. Questo ha portato il mercato dei prodotti alimentari destinati agli animali domestici a fiorire sempre più, inducendo al contempo, tutti coloro che hanno in casa un animale domestico ad informarsi, a capire come leggere le etichette presenti su una confezione di cibo ed a sapere cosa è opportuno guardare quando si vuole acquistare un prodotto alimentare di alta qualità.

Detto questo, ci sono ancora moltissime cose che la gente non sa riguardo i prodotti alimentari destinati ai propri animali domestici. La maggior parte delle idee confuse che si hanno a tal proposito sono da associarsi a quelle vecchie convinzioni che si sono sempre avute sul cibo per animali, alla mancanza di effettive conoscenze sull’argomento, o agli ingenti budget investiti per pubblicizzare un prodotto e che tendono a distogliere l’attenzione da tutti gli altri prodotti, magari di marche diverse o meno note.

Abbiamo pertanto deciso di riportare in un elenco abbastanza completo alcune delle cose che solitamente si ignorano riguardo ai prodotti alimentari destinati ai nostri amici a quattro zampe. Dedicheremo diversi articoli a ciò, in ogni articolo tratteremo in modo specifico due argomenti in modo tale che alla fine, un articolo dopo l’altro, saremo riusciti a coprire tutti i punti dell’elenco, anche senza seguire un ordine particolare. Ecco pertanto le prime due cose che la gente ignora riguardo i prodotti alimentari destinati ai loro amici a quattro zampe.

Diamo ai nostri amici a quattro zampe troppo pollo. Il pollo è riportato tra gli ingredienti nel 68% dei prodotti alimentari per cani presenti in commercio. È presente nel 73% dei cibi secchi e nel 61% dei cibi umidi. Anche se sull'etichetta, nella lista degli ingredienti, viene dichiarata l'assenza di pollo, questo non implica necessariamente che il pollo non sia effettivamente presente in quel prodotto. Solo il 37% dei prodotti alimentari per cani presenti in commercio riporta chiaramente il termine "pollo" tra gli ingredienti elencati sull'etichetta. Poiché il pollo è presenta nella maggior parte dei prodotti alimentari destinati ai nostri animali domestici, è spesso associato anche alla sensibilità, all’intolleranze ed alle allergie alimentari.

Un prodotto alimentare tipo presente in commercio destinato ai nostri animali domestici contiene troppi carboidrati ed è carente in proteine per essere considerato adatto a loro.

Un prodotto alimentare tipo presente in commercio e destinato ai nostri amici a quattro zampe è costituito per il 41% da carboidrati e, purtroppo, solo per il 35% da proteine. Questi valori sono addirittura peggiori quando si parla di cibi secchi in quanto tali prodotti hanno un contenuto medio di carboidrati pari al 47% ed un contenuto medio di proteine pari al 30%. I cibi umidi invece, da un certo punto di vista, sono da considerarsi più accettabili poiché sono costituiti per il 33% da carboidrati e per il 41% da proteine.

Considerando il fatto che i cani si sono evoluti da antenati carnivori, questi valori sono fin troppo elevati. Se siete tra coloro che preferiscono dare al proprio amico a quattro zampe del cibo secco, non preoccupatevi. Ci sono alcune formule di cibo secco per cani che presentano un profilo di macronutrienti più adatto a lui.

I proprietari di un cane dovrebbero sempre accertarsi di prestare particolare attenzione ai macronutrienti presenti nei prodotti alimentari che acquistano per i loro amici a quattro zampe così da avere la certezza che si sta facendo seguire loro una dieta con un adeguato apporto di proteine, grassi, e carboidrati. Questo purtroppo non viene garantito dall’uso di un prodotto alimentare tipo presente in commercio.

Prodotti alimentari per cani privi di cereali non sono dei prodotti alimentari a basso contenuto di carboidrati, e non sono da considerare necessariamente migliori di altri prodotti. Le diete prive di cereali sono diventate particolarmente di moda ultimamente. Tuttavia, molte persone ignorano il motivo per il quale una dieta priva di cereali sia più vantaggiosa e salutare per un cane. Molte persone identificano con il termine “cereali” i carboidrati, per cui sono convinte che un prodotto privo di cereali equivalga ad un prodotto a basso contenuto di carboidrati. Non è così in realtà.

Inoltre, molte persone sono state indotte a credere, soprattutto grazie alle campagne pubblicitarie, che i cereali non sono salutari per i cani. In realtà, i cereali non sono intrinsecamente dannosi, per non parlare del fatto che alcuni cereali di alta qualità possono fornire enormi benefici per la salute dei nostri animali domestici. Evitate cereali raffinati e trasformati come il riso bianco. Ed evitate quei cereali che sono da considerarsi poco nutrienti per un cane o che possono alterarne i normali livelli di zucchero nel sangue. Cereali come il grano ed il mais. Al contrario, cereali integrali come la quinoa, l'orzo, il riso integrale e l'avena possono, se assunti con moderazione, fornire molti benefici nutrizionali ai vostri amici a quattro zampe.

L’ “aroma naturale” non è necessariamente un ingrediente sano.

L’aroma naturale è un additivo aromatizzante presente in molti alimenti e snack per cani. Anche se questi aromi naturali sembrano essere perfettamente salutari, purtroppo, è difficile conoscere con certezza la composizione di questi ingredienti. Spesso l'aroma viene estratto usando un processo chimico mediante l'utilizzo di particolari sostanze che non vengono riportate sulla confezione del prodotto, come il "digest". Un ingrediente che difficilmente può essere catalogato come naturale e la cui origine certamente non è nota.

Quanto è comune l’utilizzo dell'aroma naturale? Più comune di quanto vorremmo. Un’analisi che abbiamo condotto, compiuta su quasi 3000 prodotti alimentari per cani, ha mostrato che gli aromi naturali sono presenti nel 39% dei prodotti alimentari per cani che si possono trovare in commercio. La presenza degli aromi naturali è più comune nei cibi secchi, sono presenti infatti nel 43% delle formule dei cibi secchi che si trovano in commercio. Nei cibi umidi, questo ingrediente è presente nel 33% delle formule.

L'industria dei prodotti alimentari destinati ai nostri animali domestici, ovviamente, ha fatto molto affidamento sugli aromi naturali per rendere più appetibili i prodotti che poi vengono messi in commercio. Ciò nonostante noi siamo convinti che un prodotto alimentare destinato ai nostri amici a quattro zampe che contiene abbondanti quantità di carne e pesce, facilmente riconoscibili e riportati con il loro nome sull’etichetta (come ad esempio il manzo ed il salmone) con l’aggiunta di pezzi di frutta e verdura interi, dovrebbe avere un sapore abbastanza gradevole per i nostri amici a quattro zampe senza dover essere ulteriormente aromatizzato.

È buona norma che sia la carne il primo ingrediente riportato sull’etichetta, ma ciò non è da interpretare sempre come indice del fatto che quel prodotto sia un prodotto di alta qualità o idoneo al 100%

Gli ingredienti vengono riportati sull'etichetta di un prodotto alimentare per cani in un certo ordine in base all’importanza che è stata data loro (quantità presente) nella formula usata per quel prodotto. Pertanto, il fatto che la carne sia il primo ingrediente riportato sull’etichetta dovrebbe significare che quel prodotto è un prodotto di alta qualità. Tuttavia, ci sono diversi modi per manipolare l'elenco degli ingredienti riportati sulla confezione in modo tale che la carne risulti ai primi posti ed altri riempitivi, di bassa qualità, che sono stati utilizzati, siano presenti in posizioni più basse, nella seconda metà dell’elenco, rispetto alla posizione che in realtà dovrebbero ricoprire. Questa pratica, chiamata scissione degli ingredienti, è molto comune in quanto viene applicata in circa 1/3 dei prodotti alimentari destinati ai nostri amici a quattro zampe presenti in commercio. Dividendo gli ingredienti di bassa qualità in due o più componenti (ad esempio il riso viene elencato sia come riso macinato che come crusca di riso), risulta che ogni ingrediente costituito da riso, se preso singolarmente, è presente in quantità inferiore nella formula e pertanto può essere riportato nella seconda metà o addirittura in fondo all’elenco degli ingredienti presente sull’etichetta del prodotto, consentendo così alla carne di occupare il primo posto.

Ecco l’esempio di un prodotto che potrete facilmente trovare sullo scaffare di un negozio per animali. Questi sono i primi 5 ingredienti riportati sull'etichetta di un cibo secco per cani e che è comunemente noto come un “buon” prodotto.

Farina di Agnello, Riso Integrale, Riso Bianco Macinato, Crusca di Riso, Olio di Canola

C'è qualche dubbio sul fatto che questo prodotto sia costituito principalmente da riso?

Nonostante il fatto che controllare sempre che la carne sia il primo ingrediente riportato sulla lista sia una buona regola da seguire quando si vuole valutare un prodotto alimentare destinato ai nostri amici a quattro zampe, è necessario prestare più attenzione ed essere un po' più meticolosi per poter così scegliere il prodotto migliore da acquistare.

La data di scadenza riportata sulla confezione non implica il fatto che una volta che la confezione, o la lattina, è stata aperta tale prodotto si preserverà intatto fino a tale data.

Abbiamo notato tutti la presenza delle date di scadenza (anche note come "questo prodotto è buono fino a questa data") riportate sulle confezioni di cibo dei nostri animali domestici. Una delle prime cose che non si può fare a meno di osservare è quanto tali date siano molto spesso lontane nel tempo (il che è alquanto preoccupante se ci pensate bene). Molti di coloro che hanno accolto in casa propria un animale domestico non sono consapevoli del fatto che una volta che la confezione viene aperta, la data di scadenza riportata non è più valida. Vedete, una volta che la confezione è aperta, il cibo comincerà ad ossidare e, da un punto di vista nutrizionale, inizierà a degradarsi. Le vitamine ed i minerali perderanno la loro efficacia in quanto esposti all'ossigeno, ed in alcuni casi, si potrà assistere alla formazione di muffe e microtossine che possono rivelarsi potenzialmente dannose per la salute dei vostri amici a quattro zampe.

Anche conservare il cibo in un contenitore di plastica chiuso farà poco e niente per fermare il processo di ossidazione. Nonostante i popolari contenitori per conservare il cibo per animali aiutino a tenerne sotto controllo l'odore, non riescono comunque a fare molto per estenderne la durata.

Quindi, quanto potrà durare una confezione di cibo per cani aperta? La risposta a questa domanda dipende da diversi fattori, ma un cibo secco conserverà la maggior parte delle sue proprietà nutrizionali fino ad un massimo di 2-3 settimane dall’apertura della confezione. I cibi umidi invece si degraderanno più velocemente ed in genere dureranno solo pochi giorni una volta che la confezione sarà aperta (considerando la conservazione in frigorifero). Questa è una triste notizia per tutti coloro che, avendo un cane in casa, scelgono di acquistare confezioni di cibo più grandi per risparmiare. Certo, si tratta di prodotti più economici da acquistare se si guarda il loro costo al chilo. Ma poiché queste grandi confezioni durano normalmente diversi mesi, il vostro amico a quattro zampe si ritroverà a consumare, con il tempo, un prodotto sempre più povero di nutrienti, degradato, ed a volte tossico.

I prodotti alimentari per cani contengono in media 39 ingredienti.

Chiunque abbia letto l’etichetta presente su un prodotto alimentare per cani sa che la lista degli ingredienti è spesso lunga e ricca di nomi difficili da pronunciare. Per capire esattamente quanti ingredienti sono presenti in un prodotto alimentare destinato ai nostri amici a quattro zampe, abbiamo aggiornato i dati ottenuti grazie ad un’analisi svolta precedentemente inerente agli ingredienti riportati sull’etichetta di un prodotto per cani. I risultati ottenuti sono i seguenti:

  • Numero medio di ingredienti presente nei prodotti alimentari per cani che si trovano in commercio: 39
  • Numero medio di ingredienti riportati sull’etichetta di una confezione di cibo secco per cani: 45
  • Numero medio di ingredienti riportati sull’etichetta di una confezione di cibo umido per cani: 31

È interessante notare che il numero più elevato di ingredienti che abbiamo riscontrato su una confezione di cibo per cani è stato 91, un numero decisamente alto. E, durante la nostra analisi, sono stati riscontrati 41 prodotti che presentano al loro interno 70 o più ingredienti.

La ragione principale per la quale in un prodotto alimentare destinato ai nostri amici a quattro zampe è presente un numero così elevato di ingredienti è da attribuirsi al fatto che tali prodotti sono pensati per fornire un’alimentazione completa ed equilibrata ai nostri cani, e quindi, devono essere in grado di fornire una certa quantità, anche se minima, di tutte le sostanze nutritive di cui i nostri amici a quattro zampe hanno bisogno. Questo differisce particolarmente dalla dieta che gli esseri umani sono soliti seguire, dove ogni singolo pasto raramente è in grado di fornire tutti i nutrienti di cui il corpo umano necessita.

La presenza di un gran numero di ingredienti in un prodotto alimentare per cani quindi non è necessariamente da interpretare come una cosa negativa. Tuttavia, poiché coloro che devono prendersi cura di un animale domestico e lo vogliono fare al meglio esigono, ed a ragione, dei prodotti di alta qualità, noi riteniamo che queste lunghissime liste di ingredienti dovrebbero ridursi un po' dato che i target nutrizionali a cui questi prodotti aspirano spesso sono più facilmente soddisfatti grazie all’utilizzo di alimenti ricchi e completi piuttosto che all’utilizzo di integratori di vitamine e minerali e di altri additivi che non fanno altro che allungare la lista degli ingredienti riportati sull'etichetta del prodotto.

Approfondimenti:

Il contenuto di carboidrati non equivale al contenuto di fibre

L'etichetta presente sui prodotti alimentari per cani deve per legge riportare anche i valori associati all’analisi garantita (GA) del prodotto. Il termine GA comprende:

  • Proteine %
  • Grassi %
  • Fibre %
  • Umidità %

In nessun punto, in questa parte dell’etichetta dedicata alla GA, viene riportata la percentuale di carboidrati presente. Alcune persone associano erroneamente la percentuale di fibre riportata sulla confezione con il contenuto di carboidrati presenti, ma non è così.

Al fine di calcolare il contenuto di carboidrati, il prodotto deve essere valutato in base alle componenti “secche”. In altri articoli, già pubblicati, abbiamo spiegato come poterlo fare, ma per coloro che vogliono rinfrescarsi la memoria ed avere una semplice e veloce regola da seguire e su cui poter fare affidamento, siete fortunati. L'idea generale è che in un prodotto alimentare per cani appropriato la percentuale di carboidrati presente deve essere inferiore alla somma della percentuale di grassi e proteine. Infatti, normalmente un cane in buona salute dovrebbe consumare più proteine e grassi che carboidrati! Chi ha un cane in casa deve prestare particolare attenzione quando deve acquistare del cibo per il suo amico a quattro zampe, avrà infatti bisogno di trovare un prodotto alimentare in cui grassi e proteine, presi insieme, costituiscano più del 50% dei macronutrienti.

Per i cibi secchi, che contengono in media il 10% di umidità, la somma delle percentuali di proteine e grassi riportate sull'etichetta sotto il termine GA dovrebbe superare il 40%. Per i cibi umidi, che contengono in media il 77% di umidità, la somma delle percentuali di proteine e grassi riportate sull'etichetta sotto il termine GA dovrebbe superare l’11%. In entrambi i casi, questo garantirà che il contenuto totale di carboidrati presenti nella confezione sia inferiore al 50%. Concretamente però vi suggeriamo di puntare più in alto e di imporvi dei target più elevati quando si parla del contenuto in percentuale di proteine e grassi presenti in un prodotto alimentare: il 50% per i cibi secchi ed il 15% per i cibi umidi, assicurandovi al contempo che il contenuto di carboidrati corrisponda a circa 1/3 del profilo macro-nutrizionale di quel prodotto.

Naturalmente, questa regola si può applicare a cani che sono in ottima salute e che quindi sono in grado di seguire una dieta appropriata, mentre non si applica necessariamente a cani che presentano particolari condizioni di salute che richiedono diete a basso contenuto proteico o a basso contenuto di grassi.

I cani crescono sani e forti grazie a proteine fornite loro da carne e pesce, e non grazie a proteine di origine vegetale.

Abbiamo parlato spesso dell'importanza delle proteine nella dieta di un cane. La scelta di un prodotto alimentare che contenga un'appropriata quantità di proteine, (ed altri macronutrienti, grassi e carboidrati, inclusi) è essenziale per il benessere di un cane. Supponendo che sappiate come calcolare la componente “secca” presente in un alimento per cani e quindi il contenuto di proteine di tale alimento, scegliere un prodotto alimentare adatto per il vostro amico a quattro zampe dovrebbe essere facilissimo, giusto? Basta scegliere un prodotto che presenti una percentuale elevata di proteine riportata sull’etichetta?

Purtroppo, non è così semplice. La maggior parte dei produttori di alimenti destinati ai nostri animali domestici sanno che i loro acquirenti (ovvero noi) sono consapevoli del fatto che la percentuale di proteine presente in un prodotto è uno degli elementi chiave affinché un prodotto alimentare possa essere ritenuto di alta qualità. Pertanto si impegnano nel creare nuove formule al fine di soddisfare le richieste del mercato. Alcuni produttori migliorano le loro formule con l’aggiunta di veri pezzi di carne e di pesce per far sì che i loro prodotti presentino un corretto profilo macro-nutrizionale. Altri produttori optano per un approccio molto diverso e, purtroppo, meno salutare, usando fonti proteiche di origine vegetale per aumentare il contenuto proteico totale dei loro prodotti. Il corpo di un cane non è in grado di trasformare le proteine di origine vegetale in modo efficace come invece fa con le proteine di origine animale. Il risultato è che anche se un prodotto alimentare potrebbe contenere una quantità ideale di proteine, il corpo di un cane non sarà in grado di utilizzare tali proteine o la maggior parte di tali proteine man mano che il cibo viene digerito.

Alcuni esempi di fonti di proteine di origine vegetale presenti in un prodotto alimentare per cani sono i piselli, le patate, il grano e la soia. Nonostante ognuno di questi ingredienti contribuisca ad aumentare la percentuale di proteine presente in quel prodotto, non sono da considerarsi proteine adatte ad un cane. In particolare, il grano e la soia non dovrebbero essere presenti nella dieta di un cane e le altre proteine di origine vegetale, pur non essendo necessariamente dannose, sono comunque da considerarsi proteine di qualità inferiore rispetto alle proteine fornite dalla carne e dal pesce.

I prodotti alimentari che promettono di tenere sotto controllo il peso non sono generalmente la scelta ideale per un cane in sovrappeso

L'idea di un prodotto per cani dietetico non ha molto senso secondo noi. Dato che i cani non possono scegliere quali prodotti acquistare e con quanto cibo riempire la loro ciotola, è compito dei loro proprietari accertarsi di servire loro la giusta quantità di cibo e rispettare tale quantità ad ogni pasto. Tuttavia, i produttori di prodotti alimentari per cani hanno ideato degli alimenti in grado di tenere sotto controllo il peso di un cane pensando proprio a tutti quegli acquirenti che si devono prendere cura di un cane in sovrappeso, e questo è un mercato abbastanza ampio dato che più del 50% dei cani in Italia risultano essere obesi o in sovrappeso.

Il problema che si riscontra con la maggior parte dei prodotti per cani studiati per tenere sotto controllo il peso è che tali prodotti tendono ad avere un contenuto più elevato di carboidrati rispetto ai cibi normali, e questo non può essere considerata di certo la soluzione ideale per far perdere peso ad un cane con qualche chilo di troppo. Piuttosto che optare per tali prodotti alimentari studiati per mantenere il peso sotto controllo, chi deve affrontare il problema di un cane in sovrappeso dovrebbe optare per un prodotto alimentare di alta qualità ad alto contenuto di proteine e grassi ed a basso contenuto di carboidrati, e servire al proprio cane delle porzioni di cibo adeguate in base alle sue caratteristiche. Questo in combinazione con l'esercizio fisico, è tutto ciò di cui un cane ha bisogno per poter mantenere la propria linea ed essere in forma ed in buona salute.

Barbara Lombardi dott.ssa Barbara Lombardi

Barbara Lombardi è una veterinaria nonché scrittrice freelance specializzata sul tema della salute e del benessere degli animali domestici. Amante appassionato di cani e gatti, Barbara ha una grande esperienza nella scrittura di articoli sulla cura dei nostri amici animali.

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