Durata della Vita di un Cane

Scritto da Barbara Lombardi dott.ssa Barbara Lombardi nella categoria Cani
Durata della Vita di un Cane

Un cane sano di costituzione, che abbia fatto una vita normale e igienica, che non soffra di malattie croniche, e che sia sempre stato oggetto dì cure, ha una durata media di circa dodici anni: tuttavia può andare anche oltre, per esempio fino a quindici o sedici. Qualche volta accade di imbattersi in cani che hanno raggiunto i venti e anche i venticinque anni, ma si tratta di una cosa piuttosto rara, come quella di trovare un uomo che campa oltre la già rispettabile età di centodue o centotre anni.

È stato comunque stabilito che i cani di taglia piccola vivono più a lungo di quelli di taglia grande: un cane può considerarsi adulto dai tre anni di età, e il periodo d’oro della sua vita lo vive dai tre ai quattro anni, nel momento cioè in cui il suo corpo ha raggiunto lo sviluppo completo e il massimo della forza e della vigoria: l’età in cui tutte le caratteristiche della sua razza si sono affermate e sono evidenti, le funzioni di tutti gli organi sono perfette, i sensi efficienti, e la facoltà procreatrice completa.

Dai quattro anni in avanti, il cane, pur essendo nella sua forma migliore, si avvia insensibilmente al declino. A sette anni è giunto alla soglia della vecchiaia, e a otto comincia decisamente la parabola discendente della sua vita che può essere più o meno rapida a seconda del suo stato di salute generale.

Ormai la sua vivacità è come velata, non ha più quella gaiezza e quegli entusiasmi che facevano di lui un prezioso amico e compagno di giochi dei bambini: ama starsene tranquillo per delle ore sdraiato a sonnecchiare, è pigro, sonnolento, metodico, apatico. Gli angoli più tranquilli e in penombra della casa sono i suoi preferiti; è freddoloso, e durante l’inverno sta volentieri accanto al fuoco o vicino al calorifero a sonnecchiare per delle giornate intere.

Sulla fronte, sul muso, attorno agli occhi compaiono dei peli bianchi, è un poco ingrassato, la sua figura si è appesantita, sovente dalla sua bocca esce un cattivo odore. Ci vede poco, l’udito non è più così sensibile; tutte le sue funzioni organiche sono meno attive, la digestione è difficile e faticosa, la respirazione affannosa, la circolazione del sangue più lenta. Il desiderio di accoppiamento si fa sempre meno intenso, e rapidamente la facoltà procreatrice si spegne.

La sua figura continua ad appesantirsi sempre più: visibilmente i tessuti del ventre si abbassano, mentre nei maschi si rilassano i genitali e nelle femmine le mammelle.

Gli occhi si arrossano e le pupille sono sempre lacrimose: molto spesso gli ultimi anni o gli ultimi mesi della vita di un cane sono rattristati dalla cataratta che colpisce uno o tutti e due gli occhi. Non è il caso di tentare l’operazione se tutto l’insieme dell’animale denuncia chiaramente che ormai non è più possibile recuperarlo e neppure tentare di ritardarne la fine.

Cadono i denti, l’udito è molto debole, i reumatismi modificano il sistema osseo che si fa sempre più fragile, cade il pelo, la pelle si copre di macchie e di malattie.

A mano a mano che il tempo passa i fenomeni della vecchiaia si fanno sempre più evidenti e accentuati.

Considerando che in rapporto alla vita di un uomo un anno di vita di un cane corrisponde a sette di quella di un uomo, è naturale che i segni del decadimento siano più rapidi e evidenti.

Quando un cane è vecchio il suo valore intrinseco non esiste più, c’è solo quello incommensurabile che lo lega a una persona o a un nucleo familiare. La debolezza di un cane che è ormai giunto sulla soglia della morte, la fatica con cui si trascina per casa inteneriscono e riempiono di tristezza, così come la vecchiaia di una persona che ci è cara.

Che cosa si può offrire a un cane vecchio perché senta meno faticoso il declino della sua vita? Prima di tutto il nostro amore, il nostro affetto che non devono diminuire con il passare degli anni, ma anzi aumentare in misura inversamente proporzionale: meno tempo da vivere insieme, più affetto.

In secondo luogo bisogna evitare che il cane si avvilisca: non lasciatelo uscire da solo anche se per lunghi anni è stato abituato a farlo, per evitargli la possibilità di misurarsi con cani più giovani e prepotenti di lui, e soprattutto per scongiurare il pericolo che la sua vista ormai appannata non gli consenta di vedere in tempo i pericoli del traffico.

L’alimentazione deve essere leggera e digeribile: a questo proposito consultate il veterinario e fatevi indicare la dieta adatta: tenete il cane al caldo, e non esponetelo più ai rigori dell’inverno senza difenderlo con un cappottino pesante.

Fategli compiere ogni giorno delle passeggiatine che gli consentano di “sporcare” e in pari tempo di respirare un po’ d’aria fresca, ma non pretendete che faccia le corse che vi rendevano una volta tanto pieni di orgoglio.

Più che mai durante la vecchiaia il vostro cane ha bisogno di un continuo controllo medico, e se il veterinario ritiene che è assoluta- mente indispensabile di praticargli un’iniezione per affrettare la sua morte, non opponetevi. Soffrirete, naturalmente, nel vedervi privare del vostro fedelissimo amico, ma tenere in vita un animale quando soffre e quando ormai non esiste più alcuna speranza per lui è un egoismo che non dovete permettervi.

Fortunatamente esistono dei medicinali che rendono questa tristissima operazione assolutamente indolore: fatela compiere dal veterinario, ma cercate di non addolorarvi troppo. Pensate che l’eutanasia, per quanto riguarda i cani e in genere gli animali domestici, è un segno di civiltà.

Può essere che prendiate un nuovo cane: non sarà quello che avete perduto, il ricordo del quale vi farà sempre versare lacrime di commozione, ma sarà pur sempre una creatura alla quale vi affezionerete come ci si affeziona a un amico sincero.

Il veterinario vi indicherà ciò che dovete fare per far trasportare altrove il cadavere del vostro cane.

Barbara Lombardi dott.ssa Barbara Lombardi

Barbara Lombardi è una veterinaria nonché scrittrice freelance specializzata sul tema della salute e del benessere degli animali domestici. Amante appassionato di cani e gatti, Barbara ha una grande esperienza nella scrittura di articoli sulla cura dei nostri amici animali.

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